Due settimane con il bagaglio a mano: si può!
Eccomi di ritorno con un post sull’organizzazione! Sono tornata da pochi giorni dal meraviglioso viaggio in Polonia, ho cercato di rimanere attiva sul blog rispondendo ai vostri commenti e pianificando la pubblicazione di alcuni articoli anche durante la mia assenza…ora cercherò di recuperare! Veniamo dunque all’argomento del post di oggi…
Dopo aver condiviso con voi alcuni consigli su come ottimizzare lo spazio in un bagaglio a mano, voglio mostrarvi cosa c’era nella mia valigia per le due settimane che ho appena trascorso in Polonia.
Partiamo dalle basi: che tipo di viaggio è stato e quali condizioni meteorologiche ci attendevano: due settimane on the road, anzi on the rail visto che ci siamo spostati in treno tra le varie città, con lunghe passeggiate ed escursioni di una giornata con i mezzi pubblici. Il meteo previsto era caratterizzato da temperature non superiori ai 20°C e qualche pioggia (in realtà abbiamo trovato tempo variabile dai 15 ai 32°C!).
Perché abbiamo scelto il bagaglio a mano e non un trolley più grande? Perché spostandoci in treno risultava più agevole trascinare un trolley di dimensioni ridotte rispetto ad un oggetto più ingombrante.
Che la sfida abbia inizio!
Come sempre vale il detto: non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento. Quindi per quanto potessi aver voglia di portare con me vestitini e gonne, ho preferito ripiegare su pantaloni lunghi e scarpe da ginnastica.
Io cerco sempre di portare 2-3 capi da sotto (in questo caso pantaloni) per ogni settimana e un capo da sopra per ogni giorno. In questo caso non potevo portare via 15 magliette, quindi ho pensato che avrei lavato alcuni capi se ce ne fosse stato bisogno. Non facendo molto caldo non avrei sudato molto e quindi qualche capo si poteva riutilizzare.
Ho cercato di suddividere gli outfit in vari sacchetti per non dover mettere a soqquadro la valigia ogni giorno e doverla ricomporre ad ogni cambio di hotel. Non amo infatti riporre i miei abiti negli armadi, con eccezione di giacche, camicie, vestiti che possono spiegazzarsi in valigia.Tutti i capi di biancheria intima sono riposti in una busta a parte e piegati con il metodo a pacchetto che ho imparato da un video di Ilenia (qui). In questo modo quando vado a prelevare ciò che mi serve tutto il resto rimane piegato e in ordine.
Fino all’ultimo sono stata indecisa su un eventuale paio di scarpe in più da inserire in valigia per non usare due settimane sempre le stesse e alla fine le ho portate. Ho inserito in valigia anche un paio di infradito di gomma, comode per stare in albergo e facili da lavare al rientro a casa.
Passiamo alla sezione beauty: come vi ho detto la vacanza era di tipo culturale quindi non avevamo previsto serate di gala o chissà quali eventi mondani, per cui ho voluto limitare anche la sezione make up al solo trucco da giorno. Come ogni volta dovevo fare i conti con i controlli sui liquidi che avvengono in aeroporto e quindi vi risparmio le foto di bustine di plastica… 😉
Ho scelto di portare soprattutto prodotti in polvere per evitare di dover trasferire sempre i liquidi in un’altra busta: attenzione, il mascara, fondotinta liquidi, correttori e gli ombretti in crema vanno nei liquidi! Quindi un buon correttore, CC cream e cipria compatta, mascara non water proof, matita per sopracciglia, un ombretto luminoso in crema da stendere con le dita, una matita nera che non si sa mai, un lucidalabbra e un rossetto. Fine.
Per la skincare mi sono attrezzata con: deodorante, detergente viso, latte detergente, dentifricio e spazzolino, crema viso solare, contorno occhi e una crema viso da notte. Campioncini di crema corpo e un bagnoschiuma, shampo ,balsamo solido, un burrocacao. Ho tenuto in forse il Clarisonic fino all’ultimo, poi dato che non ci stava ho fatto a meno. Spazzola, mollette ed elastici, fazzoletti di carta completano il mio beauty.
Importante non dimenticare un sacchetto di stoffa per la biancheria sporca, così da tenerla separata da quella pulita.
Oltre all’abbigliamento e al beauty ho portato con me un po’ di cianfrusaglie elettroniche: un caricabatterie per i telefoni, la macchina fotografica con caricabatterie e schede di riserva. Anche in questo caso conviene inserire tutto in una bustina così da non creare confusione nella valigia.
Non sono solita portare molti accessori in viaggio, sia perché non li cambierei così di frequente come a casa, sia perché non sono fondamentali. Di solito parto con accessori semplici e che stiano bene con tutto, come degli orecchini a bottone d’oro o delle perle. Raramente con collane e bracciali…
Ovviamente abbiamo portato con noi anche dei medicinali, soprattutto fermenti lattici, tachipirina, cerotti e amuchina. Non siamo grandi fan di farmaci (sebbene il loro mercato contribuisca al nostro sostentamento) e quindi se serve qualcosa in più lo si potrà acquistare in loco. Peso finale della valigia inferiore ai 10 kg!
Come borsa da viaggio ne ho scelta una capiente ma comoda in cui poter sempre sistemare la guida, i documenti di viaggio, una sciarpa, un ombrello ripiegabile, fazzoletti, oltre al portafoglio e telefono. Sono ancora alla ricerca della borsa da viaggio perfetta, per ora mi accontento della mia Pandorina…Cerco sempre di avere un piccolo spazietto in valigia o in borsa per portare a casa qualche ricordo, soprattutto prodotti tipici e l’immancabile bicchierino+calamita!
Spero di avervi dato qualche spunto per la preparazione della valigia e di avervi dato prova che viaggiare con il bagaglio a mano si può…chiaramente noi siamo due adulti, con bambini piccoli il discorso si complica. Aspetto i vostri suggerimenti se ne avete…
A presto e buon viaggio!
In foto:
Trolley formato cabina | Samsonite FireLite
Custodie abiti | Ikea
Borsa | Le Pandorine
Che brava! Io invece nel mio ultimo viaggio ho fatto faville! Con il peso ci stavo alla grande, del resto tutti capi estivi… Ma il VOLUME… Ad un certo punto sia mio marito che la nostra guida si sono dovuti sedere contemporaneamente sulla valigia per poterla chiudere… Eravamo all’aeroporto, arrivati lì con due bagagli che dovevano diventare uno… Dopo aver trasferito tutto il possibile nel bagaglio a mano, non erano rimaste alternative, e siamo passati ai metodi drastici! Imparerò mai a fare una valigia “SMART”??
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Anch’io qualche anno fa ero così, riempivo tantissimo la valigia di cose che poi non usavo mai. Credo che molto aiuto mi sia venuto dall’aver fatto pulizia nell’armadio e aver individuato molti abbinamenti basic…la valigia in fondo è un piccolo armadio. Se guardi sulla mia pagina facebook ho linkato un post di una ragazza con dei consigli veramente pratici per una valigia estiva… http://www.facebook.com/Ideepensharing
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Il mio “problema” secondo me è che in genere faccio solo una vacanza all’anno. Non ho possibilità di prendere tante ferie, ahimé! Sono certa che se facessi più “allenamento” imparerei l’arte!!! ;-D In ogni caso la prossima volta mi documenterò meglio con le risorse online!
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Io ho fatto molta pratica durante l’università e poi con le trasferte di lavoro in effetti!
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A dire la verità anch’io durante l’università facevo spesso la valigia, studiando “fuori sede”… Ma stavo fuori casa dal lunedì al venerdì, pochi giorni, era facile allora chiudere tutto in una piccola valigetta… Senza contare che alloggiando in collegio non potevo fare tante uscite serali… 🙂 In quanto al lavoro, niente trasferte per me!
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