L’arte del bagaglio a mano
Dato che l’estate di avvicina e che molti iniziano a pensare alle vacanze ho pensato di raccontarvi come me la cavo quando devo riempire un trolley da cabina per un viaggio più lungo di 5 giorni. La capienza di un trolley da cabina (bagaglio a mano per intendersi) è ottimale fino a 5 giorni, mi azzarderei a dire una settimana al mare. Se avete in programma un’escursione la cosa si complica.Io ormai sono diventata un’esperta di tetris, mi hanno anche conferito la laurea ad honorem in questo campo.
L’hanno scorso ho superato l’esame “Creta mari&monti: una settimana itinerante” con tanto di abbigliamento per la montagna…da lì ho imparato molte cose. Oggi voglio condividere con voi i miei consigli per un bagaglio a mano a prova di Ryanair.
- Assioma: se viaggiate spesso con solo il bagaglio a mano, fate un piccolo investimento e comprate un buon trolley ultraleggero, possibilmente rigido. Può costare ma durerà, vi permetterà di sfruttare al meglio il peso a disposizione e sicuramente entrerà nei box di controllo delle compagnie aeree. Per risparmiare tenete d’occhio le offerte su Dalani…
- 1° postulato del Viaggiatore Itinerante (V.I.): A meno che non siate nel Sahara, i vestiti si possono lavare. Io sono una abbastanza schifittina eppure ho iniziato a sciacquare alcuni indumenti durante le vacanze. Soprattutto a Creta, ho lavato molte magliette…il vantaggio è che faceva caldo e lavandole la sera, erano asciutte per la mattina.
- 2° postulato del V.I.: non portate capi delicati, ma tessuti pratici e comodi. Zero camicie, zero abitini di seta o gonne a pieghe. Sì a jeans, abiti in lino e cotone. Sono concessi quei tessuti sintetici che non si stirano…ma non mi fanno impazzire.
- 3° postulato del V.I.: sempre se non siete nel Sahara o al Polo Nord, esistono i negozi e una maglietta bianca in caso di necessità da H&M o chi per esso la potrete trovare.
Questo riguarda l’abbigliamento…importante poi decidere con quali vestiti partire e con quali tornare se state viaggiando in aereo:
- abbigliamento comodo: non capirò mai chi si fa traversate transoceaniche con il tacco 12 e il tubino. Chissenefrega, io indosso una tuta, o leggings/jeans comodi e maglioncino, scarpe comode (sneakers);
- in aereo fa freddo, sempre. Io mi porto sempre un foulard/pashmina e una felpa/maglioncino;
- borsa capiente: se imbarco il bagaglio io tengo sempre con me almeno un cambio e alcune medicine. Dentifricio e spazzolino si possono comprare all’arrivo se non ve li danno quando andate all’ufficio bagagli smarriti (a me li avevano dati…)
- se avete stipato la valigia all’inverosimile, al ritorno le vostre sneakers non ci staranno…sapevatelo! Come si parte si torna, più o meno… A Creta avevo lavato i vestiti per rimetterli l’ultimo giorno.
Beauty case: e qui si salvi chi può. Vi risparmio la tiritera sul limite di 1 litro di liquidi in confezioni da massimo 100 ml dentro una busta trasparente e richiudibile se viaggiate con il solo bagaglio a mano. Piccoli consigli più dedicati al volume occupato che alla quantità di liquido trasportabile:
- dentifricio: se siete una famiglia e il soggiorno è lungo, potete anche acquistarlo in loco (salvo Sahara ecc…);
- shampo e balsamo: idem con patate;
- crema solare: per due persone, amanti del sole e della protezione della pelle una confezione da 250 ml dura una settimana scarsa. Io l’anno scorso sono partita con alcuni campioncini e l’ho comprata in loco. L’abbiamo praticamente finita e quindi non è tornata con noi;
- bagnoschiuma: esistono le saponette solide, maggiore durata minore ingombro. Così come shampo e balsamo grazie a Lush. Anzi, ora che ci penso vi faccio un post dedicato a questo…Consiglio un portasapone da viaggio;
- deodorante: roll on o stick di allume di rocca per il minimo ingombro.
E con questo abbiamo sistemato gli uomini (salvo barba&co) e le donne meno esigenti. Le donne che come me anche in viaggio amano essere in ordine e un minimo truccate possono proseguire nella lettura:
- crema viso: per il giorno, d’estate, vi consiglio una bella protezione solare, quindi vale quanto detto per la crema solare. Per la notte: o vi lanciate con i campioncini, ma per non temere reazioni allergiche o altro, consiglio l’arte del travaso in piccoli contenitori;
- contorno occhi: fortunatamente sono quasi tutti in formato tubetto;
- fondotinta&co: al mare io eviterei, nella speranza che il sole ci dia una mano…in una città d’estate, io sarei per un velo di cipria, o al massimo un fondo minerale. Correttore in stick per le meno fortunate (come la sottoscritta). Limitare il numero di pennelli allo stretto indispensabile;
- mascara, meglio se avete delle minitaglie (gli sbalzi termici dell’aereo non sono il massimo per questo prodotto). E meglio se non è waterproof, almeno secondo me, eviterete di dover portare anche lo struccante apposito;
- ombretti: preferite quelli in crema, si stendono con le dita e si fissano con la cipria…
- rossetti & gloss: io ne porto uno solo di solito;
- profumo: se avete il Travalo, è un ottima soluzione per portare con voi il vostro profumo preferito…altrimenti è un’ottima occasione per provare un profumo nuovo, dato che ormai tutti i campioncini di profumo sono in formato spray;
- …sicuramente ho dimenticato qualcosa…
Come avrete notato, quando viaggio cerco di essere molto essenziale. Molte cose che a casa ritengo indispensabili, in viaggio non le uso, perché il mood è più rilassato…spero di avervi dato dei consigli utili. Credo proprio che scriverò altri post a riguardo perché nel tempo ho perfezionato il mio bagaglio a mano…
Se avete altri consigli, sono curiosa di sapere…!
A presto!
Hahah hai ragione i tacchi a spillo sull’aereo rimarranno un mistero 😀
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Già di per se non sono stabili…su una cosa che ondeggia continuamente poi! Portatrici di tacchi a spillo in volo, diteci come si fa!
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perché in treno…
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Boom! Vero… 😉
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eh!!
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Dramma di tutte le volte che prendo Ryanair XD
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E pensa che c’è di peggio, Wizz air ammette gratuitamente solo bagagli più piccoli di quelli da cabina! Ma lì mi rifiuto e pago un bagaglio…
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Oh mamma! Per me sarebbe mortale ahahaha
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Ho visto delle scene da panico più volte!
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Ciao cara, i tacchi a spillo non li ho mai portati nemmeno io ma zeppe e tacchi comodi si…Per una semplice ragione …io le sneakers non le porto e in un bagaglio a mano posso stivare al max 1 paio di scarpe.Ma uno di emergenza serve quindi lo indosso!
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Qui è questione di abitudine alla fine, io non porto spesso i tacchi alti e per mia praticità preferisco portare scarpe basse in viaggio…sarà che ho preso l’aereo tante di quelle volte! Se proprio devo portare dei tacchi li metto in valigia 😉
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bel post, utile, grazie! sono secoli ormai che non viaggio in aereo, e quindi non sono abituata alle “minitaglie Ryanair”….però mi è capitato di dover viaggiare in treno e preparare una valigia….e non sono più abituata (usando il camper, gli spazi sono un po’ più dilatati!)…devo dire che ho faticato non poco a incastrare il tutto! cmq anche con molto spazio a disposizione è meglio essere molto selettivi, anche perchè far viaggiare avanti e indietro tante cose (soprattutto abbigliamento) che non si utilizzano comporta che poi debbano essere rilavate e ristirate……fatica doppia!
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è vero, all’inizio anch’io portavo a casa un sacco di vestiti mai messi! Alla fine con eccezione dei viaggi di lavoro, in ferie siamo sempre più rilassati e viviamo con più semplicità! Sono felice di esserti stata utile, buona giornata!
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…sono essenziale anche io, il mio bagaglio a mano è sempre in grado di gestire un eventuale smarrimento della valigia!!!
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È essenziale! Bravissima!
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Non avevo mai visto questo Travalo. Praticamente un portaprofumo da borsetta per il quale il travaso è semplice e poco dispersivo, o ho capito male?
“abbigliamento comodo: non capirò mai chi si fa traversate transoceaniche con il tacco 12 e il tubino. Chissenefrega, io indosso una tuta, o leggings/jeans comodi e maglioncino, scarpe comode (sneakers);”
“se avete stipato la valigia all’inverosimile, al ritorno le vostre sneakers non ci staranno…sapevatelo! Come si parte si torna, più o meno… A Creta avevo lavato i vestiti per rimetterli l’ultimo giorno.”
“Molte cose che a casa ritengo indispensabili, in viaggio non le uso, perché il mood è più rilassato…”
il mio motto.
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io viaggio in treno. e lì concepisco anche meno, il tacco.
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e tantomeno le minigonne o tessuti troppo leggeri, più che altro per una questione di igiene.
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Penso di non aver mai messo i tacchi in treno…tantomeno in aereo. Una volta mi sono cambiata le scarpe quando sono scesa.
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io solo quando mi trovavo a metà strada col mio ex… una volta sola, però. se no comunque sempre comoda.
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Il Travalo sì è un portaprofumo da borsetta molto molto semplice da riempire senza spandere prodotto ovunque.
Siamo sulla stessa lunghezza d’onda per i bagagli!
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io mi porto dietro sempre troppo, in effetti, e l’unica volta che sono stata parca… caviglia rotta e bloccata a casa di mamma (mandata a far shopping per me)
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Io sono notevolmente migliorata, anni fa portavo indietro la valigia intatta praticamente. Con gli ultimi viaggi credo di aver imparato davvero a fare la valigia in modo intelligente.
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bravissima 🙂
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