4 giorni a Napoli

Per iniziare questo nuovo anno ho scelto un tema molto emblematico per il primo post: il viaggio.
Era qualche settimana che volevo raccontarvi come è andata la nostra ultima vacanza, ma per svariati motivi ho voluto aspettare il nuovo anno. La nostra ultima meta per il 2017 è stata Napoli, una vacanza necessaria per staccare un attimo prima delle feste e per riprenderci un po’ di tempo come famiglia.
è stata anche l’occasione del battesimo del volo per la piccola A. e devo dire che non avrei potuto aspettarmi una reazione migliore.

Partiamo subito con il primo consiglio: non andate a Napoli per il ponte dell’8 dicembre. MAI e per nessun motivo.
Erano tutti lì. E noi con loro.
Scegliete qualsiasi altro giorno dell’anno ma non l’8 dicembre.

Eh ma ci sono i presepi. Sì, ma dicembre ha 31 giorni, non andarci l’8.
Eh ma ci sono le decorazioni di Natale. Sì ma dicembre ha 31 giorni, non andarci l’8.
Eh ma…Sì, ma non andarci l’8.

A parte questo…Noi abbiamo scelto di trascorrere quattro giorni nel regno della pizza, dedicando 3 giorni alla città e un giorno a Pompei.

Andiamo con ordine e iniziamo dalla città, cosa non perdere:
Piazza Plebiscito, ovviamente, nella sua maestosità e il vicino lungomare Caracciolo, per una passeggiata in tranquillità, al termine della quale vi consiglio un caffè e una sfogliatella al caffè Gambrinus, proprio all’angolo di piazza Plebiscito (sfogliatella perché a me il babà non piace…)

Piazza-Plebiscito

Lì vicino, facendo due passi si trova il Maschio Angioino, anche quello merita una visita per la mescolanza di stili architettonici e di epoche storiche contrastanti tra loro. Molto molto d’effetto.
Cambiando quartiere, e spostandosi verso Spaccanapoli, non potete perdere il Cristo Velato nella Cappella di San Severo (7€). Vi consiglio di andarci la mattina presto perché è una meta molto affollata, ma anche le più lunghe ed estenuanti ore di attesa valgono la meraviglia che si trova all’interno.
La visita in sè dura pochi minuti ed è possibile prenotare in anticipo l’ingresso online per evitare la coda.
Girando per le vie del centro ogni angolo lascia a bocca aperta per la sua tipicità, e se non avete bambini piccoli (fino a 5-6 anni) un’altra bella meta da molti decantata è la Napoli Sotterranea. Noi non l’abbiamo visitata perché il percorso è molto stretto e angusto e non è consigliabile a bambini piccoli.
A 10 minuti a piedi dalla Cappella di San Severo la famosissima via dei presepi, accanto a San Gregorio Armeno. La via è molto stretta e molto affollata, soprattutto negli orari centrali della giornata.

S-Gregorio-Armeno-presepi

Per non trovare la folla anche l’8 dicembre dovete andarci la mattina prestissimo, prima delle 9 (oppure un altro giorno).
Noi abbiamo scelto di visitarla a turno, trovando un’oasi di pace nel chiostro di San Gregorio Armeno, per non portare A. in mezzo alla folla.

Sempre in questa zona merita una visita la chiesa di Santa Chiara e il suo giardino decorato con le maioliche (6€). Ricorda molto la piazza di Siviglia, è forse uno dei luoghi dove più si respira il passato del regno delle due Sicilie.

Santa-Chiara

Un’altra zona molto bella da visitare è il Vomero. Noi l’abbiamo scelto anche come base, prenotando un appartamento su AirBnb a due passi dalla zona pedonale. e’ un quartiere residenziale eccellentemente servito sia da negozi e ristoranti, sia per quanto riguarda la mobilità.
Contrariamente al pensiero comune, i mezzi pubblici a Napoli sono eccellenti, noi ci siamo sempre spostati con la metro o con la funicolare, partendo da Piazza Vanvitelli. Anche con il passeggino non abbiamo mai avuto alcun problema, tutte le stazioni della metro hanno l’ascensore.
Al Vomero oltre alla zona pedonale dello shopping, merita una visita il parco di Villa Floridiana, al cui interno è presente anche un’area parco giochi per i bambini. Si può fare una bella passeggiata nel verde, isolati dal caos cittadino.
Vi consiglio di salire poi fino alla Certosa di San Martino (ci sono le scale mobili) per ammirare il suo interno e soprattutto la vista sulla città al tramonto.

Vesuvio-vista-Certosa

Per mangiare non vi do consigli: ogni angolo, ogni locale, vi lascerà soddisfatti. Non c’è stata una volta in cui mi sia alzata da tavola senza pensare di aver mangiato benissimo e con un budget veramente basso.
Non perdetevi la pizza, sfogliatelle e babà, ma anche i taralli ‘nzugna e pepe, la pastiera, la delizia al limone, il caffè, il pesce e quant’altro.

babà-sfogliatelle-taralli

Se vi fermate almeno 4 giorni vi consiglio di non perdere l’opportunità di andare a visitare Pompei. Dovrete dedicarci un giorno intero, ma merita una visita.
A mio avviso Pompei è una miniera d’oro che purtroppo non viene sfruttata appieno, ma anche per chi come me è abituato a vedere l’Arena ogni giorno, è una cosa spettacolare.

attraversando-lastrada-pompei

pomperi-scavi

Per arrivarci bisogna prendere la Circumvesuviana dalla Stazione centrale in direzione Sorrento, che in circa 40 minuti vi porta alla fermata Pompei Scavi (2.80€).
A due passi dalla stazione c’è uno dei tre ingressi.
Evitate di prendere l’audioguida 8.50€, ma se proprio volete fare una visita guidata, rivolgetevi ad una delle guide turistiche con il distintivo autorizzato all’ingresso (circa 11€ a persona).

La visita con il percorso ridotto può durare un’intera mattinata, molto di più invece se scegliete di fare il percorso completo. Ma merita davvero tantissimo.
Portatevi acqua e cibo se pensate di stare dentro molto, perché se ben ricordo è presente un solo punto ristoro, vicino al primo ingresso. Meglio non farsi trovare impreparati.

Fuori dal parco sono presenti innumerevoli ristoranti e pizzerie, e anche in quello che meno vi ispira fiducia mangerete benissimo, fidatevi, spendendo pochissimo.

KIDS TIPS:

Ho pensato di strutturare i post dedicati ai viaggi inserendo una sezione dedicata ai consigli per chi viaggia con bambini, sulla base della mia esperienza con A.
Ovviamente gli accorgimenti possono variare in base all’età dei vostri bambini.
In questo modo tutte le informazioni utili sono riassunte in un unico punto – e chi non ha figli, può saltare il blocco il paragrafo 😉
Napoli: molti locali del centro sono in edifici storici, dimenticatevi il fasciatoio o bagni spaziosi. Spesso, se il locale non è affollatissimo, basta chiedere al proprietario di ricavarvi un angolino e avrete un fasciatoio DIY (due sedie affiancate, in un angolino del locale).
Accanto alla chiesa di Santa Chiara c’è un bel parco giochi per far sfogare i più piccoli dopo molte visite.
Pompei: Se vi muovete con un passeggino o una carrozzina per disabili NON entrate dal primo ingresso vicino alla stazione, ma fate 15 minuti a piedi costeggiando il parco e raggiungete il terzo ingresso.
Da circa un anno è stato realizzato un percorso denominato Pompei per tutti per rendere accessibile anche alle carrozzine la visita al parco. Il percorso ridotto è di circa 3 km, ma ci sono molte interruzioni, che lo rendono, a mio avviso molto difficile da praticare per un disabile. Con un bambino in passeggino, mal che vada si solleva il passeggino. Insomma, non proprio per tutti, ma meglio di niente.
All’interno del parco sono dislocate varie casette dotate di fasciatoio e altro per allattare o cambiare tranquillamente i vostri bambini. Serve però la chiave per accedervi, e va richiesta all’ingresso.
Per chi arriva in aereo, l’aeroporto è abbastanza lontano dalla città e per raggiungerla è necessario prendere prima una navetta che porti fino alla Stazione Centrale, da cui poi prendere la metro. Oppure si può scegliere il taxi, che ha tariffe prefissate per il trasporto da/verso l’aeroporto nelle varie zone della città.
Noi abbiamo voluto provare un servizio di trasporto alternativo, una sorta di noleggio con conducente, denominato My Driver: costa di più, ma permette di viaggiare in sicurezza con i bambini, poiché si può richiedere il seggiolino adatto. Inoltre specificando il numero del volo, sarete sicuri di trovare il vostro transfer all’arrivo senza inutili attese (e qualcuno che vi aiuti con i bagagli).
Ma di questo vi parlerò prossimamente…

Spero che questo post vi sia stato utile e se avete altri consigli per un viaggio a Napoli, lasciateli qui sotto nei commenti.
A presto!