Trentino a misura di bambino
In questi strascichi d’estate, prima che inizi settembre e tutto riprenda da dove l’avevamo lasciato prima delle vacanze, vi racconto la seconda parte delle nostre vacanze estive…non più al mare, ma in montagna.
Sì perché nonostante né io né M. siamo fan della montagna, abbiamo voluto scappare dal caldo della città per respirare un po’ d’aria fresca e portare la piccola A. a vedere il mondo.
La nostra meta doveva avere determinati requisiti:
- essere al fresco
- non troppo alta in quota
- con qualcosa da visitare nei dintorni
- non troppo lontana da casa.
Shakera il tutto, incrocialo con gli appartamenti disponibili su airbnb la settimana di ferragosto e…siamo andati a San Lorenzo Dorsino, vicino al Lago di Molveno.
Iniziamo proprio da lì, uno dei borghi più belli d’Italia, San Lorenzo Dorsino ha molti percorsi da fare a piedi tra le case dai balconi fioriti, in pietra o con le pannocchie appese ad essiccare. Questa è la zona della ciuìga, un salume tipico che viene prodotto solo qui, con carne di maiale, rape e varie spezie. Assolutamente da non perdere, lo troverete declinato in numerose pietanze nella maggior parte dei ristoranti. Dove mangiare? Beh, da Erica sicuramente.
All’interno del comune, in Località Deggia, da non perdere soprattutto per i bambini, la fattoria didattica Athabaska, dove vi accoglieranno cani da slitta, ma anche lama e alpaca per un’insolita passeggiata.
In caso vogliate visitarla o prendere parte alle loro uscite, vi consiglio di telefonare e prenotare sempre.
Saliamo ancora un po’, fino al Lago di Molveno, dove dopo aver trovato parcheggio con un po’ di fortuna, potrete passeggiare lungo tutta la riva del lago immersi nel verde. Il percorso è fattibile anche con il passeggino, ma decisamente più pratico con un marsupio o una fascia. Sulla sponda a sinistra il prato lascia il posto ad un po’ di spiaggia e i più coraggiosi (e non freddolosi) possono avventurarsi a fare il bagno.
Torniamo sui nostri passi, anche Dorsino, un piccolo borgo più a valle di San Lorenzo merita una breve visita. È il classico paesino di montagna, ma si respira aria di famiglia. Noi abbiamo trovato alloggio proprio qui, al B&B Il Ciclamino, aperto da poco e gestito da una coppia di romagnoli molto gentili e simpatici.
Scendendo ancora un po’ troverete Stenico, un borgo che nasconde molte sorprese:
Il BoscoArte, un percorso immerso nel verde – nel bosco – dove sarete circondati da opere d’arte realizzate con il legno, sculture intagliate nei tronchi, rami assemblati per creare un riccio gigante e molto altro.
Le cascate del Rio Bianco, visibili e udibili anche dal centro del paese, a cui arriverete dopo una breve passeggiata attraverso un piccolo orto botanico. L’ingresso al parco delle cascate costa 4€.
Nel centro del paese invece si staglia il Castello di Stenico, succursale del Castello del Buonconsiglio di Trento, in cui sono custoditi oggetti di uso quotidiano dell’epoca. Da non perdere il giardino sul retro, una meravigliosa terrazza che domina la valle.
E a pranzo? Non posso che consigliarvi di andare a Dologno, l’unico ristorante nei paraggi, dove tempo permettendo, potrete gustare degli ottimi canederli, e molto altro sotto un bel pergolato di viti. I dolci sono assolutamente top!
Altra tappa, da me sempre sottovalutata, erroneamente, è la città di Trento. Una città a misura d’uomo, ricca di servizi e di luoghi da scoprire. Cosa non perdere? Il MUSE. Soprattutto se viaggiate con i bambini, questo museo è una tappa che non potete saltare. Mescola scienza e natura e le rende facilmente comprensibili anche ai più piccoli.
Guardando il lato pratico e organizzativo vi lascio alcuni consigli per trarre il meglio dalla vostra visita in Trentino.
Innanzitutto chiedete alla struttura che vi ospita di poter avere la Trentino Guest Card, che vi permette di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici ed entrare gratuitamente in moltissime attrazioni di tutta la regione, anche al MUSE e al MART. In questi musei inoltre tramite la card potrete prenotare con qualche giorno di anticipo l’ingresso, così da evitare la coda.
Acquistandola tramite le strutture turistiche, invece che direttamente negli uffici turistici risparmierete un bel po’ (15€ invece di 40€).
Per ottenere il meglio dalla vostra vacanza vi consiglio di telefonare sempre per prenotare nelle strutture più piccole, come fattorie didattiche, ristoranti e/o baite, per evitare inutili perdite di tempo.
Spero che abbiate trovato qualche spunto per trascorrere qualche giorno al fresco e scoprire nuovi posti, anche a misura di bambino!
A presto!
Devo ricordarmi di partire da casa con un enorme zaino.
Ah si.
Quel musetto cotonato DEVE assolutamente venire a casa con me 😀
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Io adoro gli alpaca, sono tenerissimi, sembrano peluches!!!! 😍😍😍
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