L’inizio della fine! #premommydays

E alla fine è arrivato il mio turno. E come promesso non trasformero il blog in un diario della mia vita da futura mamma, ma non potevo non raccontarvi i migliori aneddoti che hanno caratterizzato il primo trimestre di questa gravidansia [cit].

Anche chi non ha mai avuto figli sa bene che l’assunzione di alcolici andrebbe seriamente moderata se non eliminata. Questo è il primo pensiero che ho avuto nel momento in cui con la coda dell’occhio – sì perche tanto lo sappiamo tutte che il test lo sbirciamo anche prima dei 5 minuti!- ho visto comparire la seconda lineetta rosa.

“Ok, quanti bicchieri di vino ho bevuto ieri sera al compleanno di papà?”

…mmm forse troppi, pazienza!

E quindi se l’erede sarà fuori di testa sappiamo a cosa potrebbe essere dovuto. Magari combinato con tutto quel salame e prosciutto crudo che ho mangiato la settimana prima insieme a tigelle e gnocco fritto. Dici? Pazienza. Insomma, benvenuto/a a te! La mamma ti ha fatto subito capire come vanno le cose…fortuna che non cresci nella pancia del papà.

Il primo mese e mezzo passa tranquillo, poi eccola: la nausea arriva puntuale alle 16.30 tutti i santissimi giorni e io mastico pastiglie allo zenzero e brindo a Biochetasi come se non ci fosse un domani. Rientro dal lavoro con l’idea di andare a fare lunghe passeggiate e invece tanta grazia se riesco a salire i 6 gradini che separano l’auto dalla porta di casa, per poi diventare tutt’uno con il divano, e proprio come i camaleonti assumo anche lo stesso colore! Brava no?

I giorni passano e manca sempre meno all’inizio del nostro tour in giro per la Provenza. Perché non cancellarlo, quindi? Ma sì, magari sarò molto stanca, meglio se ci fermiamo in Costa Azzurra, un paio di giorni a Nizza e poi Cannes, vuoi mettere? Pesce fresco ogni sera!
Pesce. Chiedetemi cosa ho mangiato in Costa Azzurra.
Pain au chocolat, brioches, baguette con burro e marmellata e yogurt. E basta? Sì, e basta. Buono no? E sono pure dimagrita! Che meraviglia.
Chiedete a M. cosa ha mangiato in Costa Azzurra. Il suo pranzo, il mio pranzo, la sua cena, la mia cena…e basta? Sì.

E poi scene di una pazza che si alza da tavola – dove per altro non aveva nemmeno toccato cibo – per uscire dal ristorante in tutta fretta perche qualcuno a 200 metri di distanza si era acceso una sigaretta. E il povero M. che oltre a dover mangiare per due, mangiava pure da solo. Che belle vacanze, no? Avrei dovuto assumere una dama di compagnia. O almeno prendere un cane.

Rientro al lavoro riposata – anche perché non ho fatto altro che dormire e leggere sulla sdraio in spiaggia – e molto attiva. Sempre solo fino alle 16.30…anzi, fino alle 15, perche le vacanze devono aver scombussolato l’orologio biologico della mia nausea. Poi solo fino all’ora di pranzo perche dopo la mensa i pantaloni mi davano fastidio alla pancia.

Ecco, la pancia.

Io ho sempre dormito a pancia in giù.

Da quando 15 anni fa ho capito che nessuno sarebbe arrivato nel cuore della notte a pugnalarmi alle spalle, ho sempre dormito a pancia in giù.

E invece basta, mi dava fastidio.
Allora a pancia in su…no. Mi veniva mal di schiena.
Sul fianco…non ci riesco.
Notti insonni.

Ci sono stati giorni in cui non sapevo se sperare che arrivasse sera o direttamente il mattino successivo.

E tutti a dire, vedrai, dopo la 12^ settimana starai meglio! E io a contare i giorni, le ore che mi separavano da quella benedetta 13^ settimana. Finchè, sul piu bello, quando ormai era fatta, una voce: “Ah no signora, qui siamo ancora alla 10^, dobbiamo ridatare la gravidanza”.

Coooooosaaaaaa??? Cioè vuoi dirmi che devo tornare indietro?

Cos’è il gioco dell’oca?

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