Review: Epilatore a luce pulsata Philips Lumea

…o di come ti sparaflescio i peli per farli sparire dalla paura.

Ecco, io vorrei tanto poter mettere un sottotitolo ad ogni post, perché se mettessi come titolo “come ti sparaflescio i peli”, Google non mi inserirebbe mai tra i risultati di ricerca sull’epilatore a luce pulsata. Uffa. Ma sarebbe molto più divertente XD

Dunque, si sarà capito, oggi vi racconto la mia esperienza con questo aggeggio infernale che è l’epilatore a luce pulsata di Philips. Preparatevi, sarà un post lungo, non doloroso, ma voglio essere precisa e soprattutto chiara. Ricordate che non sono un’esperta, non sono un’estetista, sono solo un(‘)ingegnere con i peli. Bella presentazione, Elena! Ottimo CV!

Cos’è Lumea?

Iniziamo con una breve descrizione dell’apparecchio che vi ritrovate tra le mani: la confezione è essenziale, l’epilatore e il cavo per l’alimentazione. Non funziona a batterie e questo mi piace, perché quando voglio usarlo non devo aspettare che si carichi, ma lo attacco ad una presa di corrente e lo posso usare subito. Si può usare in modalità step-by-step o in modalità on the move. La prima è più adatta a trattare le zone piccole, si posiziona lo strumento e poi si preme il pulsante per far emettere un flash. Nel secondo caso invece, basta tener premuto il pulsante e far scorrere l’epilatore sulla pelle senza mai staccarlo, come se fosse un rasoio per intenderci. I flash saranno comunque intermittenti ma è un metodo più veloce per trattare zone più estese. La durata della lampada – e dell’apparecchio in sè – è stimata in circa 5 anni.

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La finestrella da cui viene emessa la luce pulsata è grande 2.7 cm², a mio avviso adatta per le zone più piccole come ascelle, inguine e baffetti, forse un po’ troppo piccola per trattare le zone più estese, come braccia e gambe. Io l’ho acquistato principalmente per trattare le zone delicate, in cui non riesco/ho paura a fare la ceretta da sola/usare il silk epil.

Come funziona la luce pulsata? 

Tramite una lampada allo xeno e un’ottica speciale viene emesso un fascio di luce ad alta intensità che ha l’obiettivo di distruggere la melanina contenuta nei peli e quindi indebolire il pelo stesso fino a farlo cadere e a rallentarne progressivamente la crescita. Proprio perché è la melanina l’obiettivo della luce pulsata, è importante che la differenza di colore – e quindi di melanina – tra il pelo e la pelle circostante sia notevole, motivo per cui non funziona su peli chiari o su pelli scure, dove anzi si rischia di incorrere in spiacevoli irritazioni. Motivo per cui non va utilizzato quando si è abbronzati.

Detto questo, io ho una pelle che dal manuale di utilizzo viene classificata come dorata, cioè chiara ma che si abbronza abbastanza facilmente e che può scottarsi. Capelli e peli scuri, quindi l’intensità consigliata è tra 3-4 su una scala da 1 a 5. Il consiglio è sempre quello di partire dall’intensità più bassa, e poi alzarla finché non si sente un leggero pizzicorio, che non deve essere mai fastidioso.

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Il manuale consiglia di eseguire i primi trattamenti sulla pelle depilata, con rasoio, ceretta o epilatore, ma non con le creme depilatorie che possono portare a irritazione. Io per semplicità e per velocità ho voluto iniziare dalle ascelle, che sono in realtà il mio cruccio più grande.

Il mio diario di utilizzo:

13/04/2016: Ho usato il rasoio la mattina e la sera ho effettuato il primo trattamento, livello 3, durata dell’operazione 2 minuti. Solo due volte ho sentito un lieve pizzicore dopo il flash, nulla di fastidioso. La pelle non si è arrossata, nemmeno il giorno dopo, come se non avessi fatto nulla.
Ho voluto trattare anche il resto del corpo, gambe complete e inguine. Anche in questo caso con il livello di intensità 3. Sulla pelle ho sentito solo una lieve sensazione di calore, come quando vi avvicinate ad una lampadina alogena appena accesa. Per trattare le gambe ho impiegato circa 15-20 minuti.
Ho notato che se la finestra non era completamente appoggiata alla pelle l’epilatore non emetteva il fascio luminoso, per cui l’ho dovuto usare in verticale e non in orizzontale. Nessun arrossamento o irritazione nemmeno nei giorni seguenti. Come per il caso delle ascelle ho usato il rasoio per rimuovere i peli e prima del trattamento ho fatto la doccia, senza applicare in seguito la crema corpo.
Ho fatto la ceretta nella zona dei baffetti e dopo un paio di giorni ho eseguito il primo trattamento con la luce pulsata, intensità 3. Ho avvertito solo una leggera sensazione di calore, la pelle non si è irritata.

29/04/2016: ho ripetuto il trattamento completo con intensità 4. Nessun problema come durante la prima applicazione. Come la volta precedente ho prima depilato le zone da trattare, tranne i baffetti perché fortunatamente la ricrescita non lo richiedeva.

21/05/2016: terzo trattamento completo. Sì lo so che ho saltato una settimana ma non ce l’ho fatta a incastrare tutto. Devo dire che la ricrescita in alcune zone è più lenta rispetto al solito. Nella zona bikini non ho dovuto nemmeno ripetere la ceretta. In tre settimane sembra che sia cresciuto poco e niente. Per me che sono abituata a non veder durare una ceretta più di una settimana è già un grande traguardo.

05/06/2016: quarto trattamento completo. Sono molto titubante, e inizio a meditare di restituire il prodotto. Dopo due settimane dalla ceretta sulle gambe siamo punto e a capo, va meglio per l’inguine dove i risultati iniziano a vedersi, sulle ascelle e sui baffetti non ci siamo proprio. La ceretta dura sempre poco più di una settimana, mentre se uso il rasoio non vedo differenza.

Cosa ne penso?

I fantomatici peli caduti non li ho visti, l’unica zona in cui ho notato un lieve rallentamento della ricrescita è l’inguine, ma nelle altre zone non ho notato differenze. Se uso il rasoio il risultato dura sempre al massimo due giorni, con la ceretta arrivo ad una settimana circa. So di essere un caso disperato.

Probabilmente la mia pelle è già troppo scura per poter avere un risultato apprezzabile dopo due mesi, ma dato che il mio obiettivo era ridurre il problema peli nella zona delle ascelle – senza successo ahimè – lo restituirò usufruendo del periodo di prova di 90 giorni – grazie QVC.

Non mi sento di bocciare interamente il prodotto, perché in una zona dove il contrasto colore peli/colore pelle è molto elevato ha funzionato, nel resto nel corpo no, perché i peli sono ormai già indeboliti da anni di cerette. Quindi lo consiglio se siete giovanissime, non vi siete già massacrate per anni con la ceretta e avete peli molto scuri e pelle molto chiara.

Magari più avanti proverò qualche altro trattamento mirato solo nella zona delle ascelle e vi farò sapere. Se avete qualche consiglio in merito attendo i vostri pareri!

A presto!

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