Come iniziare a pianificare i pasti?
…o come smettere di buttare cibo andato a male?
Io ho iniziato a usare la pianificazione dei pasti l’estate scorsa e non l’ho più abbandonata. Ora vi racconto come mi sono organizzata e perché ho scelto questo metodo.
Partiamo dall’inizio: perché pianificare i pasti? La maggior parte di chi leggerà questo post sono persone che lavorano da mattina a sera e, magari quando tornano a casa tardi, preparare la cena è l’ultimo dei loro desideri. Ma per campare bisogna anche mangiare e quindi qualcosa ci si inventa sempre.
Il rischio è di preparare sempre gli stessi piatti, magari anche cibi già pronti, in scatola, variando poco gli alimenti durante la settimana a favore delle cose più veloci da preparare. E magari ci dimentichiamo di quelle 4 zucchine in fondo al frigo che riscopriremo la settimana prossima quando le troveremo camminare sulle loro gambe verso il bidone dell’umido.
Alzi la mano a chi non è mai capitato. Non ci credo.
– un minuto di silenzio per le zucchine con le gambe –
Avviso ai naviganti: non iniziate questo cambiamento da soli ma coinvolgete il maggior numero di persone nella famiglia, nei limiti del possibile. Io l’ho fatto insieme a M. che è stato fin troppo collaborativo! E alla fine si è accorto anche lui di un notevole miglioramento.
Avete bisogno di: carta e penna per ogni persona coinvolta, e di tutti i vostri ricettari preferiti.
Ognuno scriverà sul foglio i piatti che preferisce, primi, secondi, contorni, colazioni, merende, a cui aggiungerà qualche ricetta nuova presa dai vari libri. Questo è l’unico modo per inserire qualche nuovo piatto nel vostro menu, che altrimenti non preparereste mai…no, perché alle 19 non aprirete mai il Cucchiaio d’Argento per leggere la ricetta della faraona ripiena di castagne. (Stai facendo sì con la testa?)
Alla fine avrete una lista di ricette infinita e volendo potreste mangiare per tre settimane un piatto diverso ogni giorno…o sbaglio? Bene, fatelo!
Io ho trascritto ogni piatto su dei post-it colorati, cercando di suddividerli in categorie su post-it di colori diversi: giallo i cereali, verde le verdure, rosa scuro la carne, rosa chiaro latticini e uova, azzurro il pesce, verde chiaro i legumi.
Pianifico solo la colazione e la cena, più tre pranzi alla settimana perché le altre volte mangiamo in mensa al lavoro. Cerco di creare un foglio che sia sempre il più colorato possibile e che contenga sempre almeno una volta tutti i colori: carne, pesce, legumi, verdure, cereali, uova e latticini. Ogni venerdì pomeriggio scelgo il menu per la settimana successiva (da sabato a venerdì) e posiziono i post-it negli spazi dedicati ogni giorno.
Talvolta capita che il piatto che vogliamo cucinare non sia su un post-it. Allora lo scrivo semplicemente con un pennarello sul foglio (il foglio è dentro una cartellina trasparente, così posso cancellare e riutilizzarlo la settimana successiva). In alternativa potete usare una lavagnetta, oppure scrivere tutto senza usare i post-it.
Insomma, usate il metodo che preferite, l’importante è che abbiate categorizzato i vari pasti e li possiate avere sempre sott’occhio!
Per mia comodità non specifico mai nel menu il tipo di verdura che abbinerò al piatto, ma solo se sarà cruda o cotta. Questo perché la verdura che compro dipende dalla stagione e da cosa trovo al supermercato. Però mi serve per calcolare quante porzioni di verdura acquistare. La frutta non è pianificata, ma so che almeno un frutto a testa a cena ci deve essere. O in stagione le arance per la spremuta a colazione…
Da qui parto per compilare la lista della spesa. Le prime volte sarà più complesso, soprattutto se avete inserito nuove ricette e dovete controllare gli ingredienti necessari ogni volta. Ma pian piano il processo sarà più veloce. Le prime volte impiegavo anche 20 minuti per pianificare il menu e fare la lista della spesa, ora mi bastano 5 minuti…
Per la buona riuscita di questo metodo però è necessario attenersi strettamente alla lista della spesa. Gli unici sgarri concessi riguardano i prodotti a lunga scadenza in offerta: se ho segnato un pacco di pasta e c’è l’offerta 2×1 ne prendo due, due non quattro!…ma questo è assolutamente vietato sugli alimenti freschi.
Con una lista della spesa mirata è anche altamente improbabile che avanzi qualcosa, che i cibi scadano ecc, e anche la spesa costerà meno.
Sapere in anticipo cosa si mangerà durante la settimana aiuta a regolarsi se di pranza fuori: per noi è comodissimo per evitare di mangiare le stesse cose a pranzo e a cena, mensa permettendo. Un altro aspetto da non sottovalutare è che arrivati a casa la sera sapremo già cosa cucinare e se qualcosa andava scongelato, messo in ammollo ecc…l’avremo già fatto. O meglio ancora, se qualcuno arriva a casa prima di noi, può già iniziare a darsi da fare perché sa esattamente cosa preparare…anche solo mettere a bollire l’acqua per la pasta!
Spero di avervi dato qualche consiglio utile e sono curiosa di sapere come vi organizzate voi con i pasti!
A presto!
D’accordissimo su tutta la linea! Io ho iniziato a pianificare i pasti durante l’università. Mi serviva per fare la spesa in modo oculato, e non rischiavo di dover uscire all’ultimo momento perché mi mancava qualcosa, o rinunciare a un pasto decente. Preparando una lista della spesa adeguata, riuscivo ad andare al supermercato solo una volta alla settimana, e per il resto dovevo solo, eventualmente, fare una piccola spesa infrasettimanale dal fruttivendolo per la verdura fresca! Trovo che sia un metodo ottimo sotto tutti gli aspetti. Oltre che per la praticità, anche per garantirsi una dieta varia ed equilibrata! Anche adesso a grandi linee pianifico, ma con due variabili mensa da tenere in considerazione, mi lascio sempre un paio di opzioni “jolly”!
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Anch’io lo facevo all’università in modo più grossolano, eravamo in 3 e decidevamo cosa mangiare per la settimana a grandi linee, anche perché avevamo un frigo piccolissimo e non c’era altra scelta! 😉
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sei bravissima, hai preparato un’organizzazione perfetta (ma non avevo dubbi!), direi anche ottima per prendere spunti!
avendo invece il consorte a casa (e cucina pure), di solito è lui che pianifica-ma-non-troppo, nel senso che non si va oltre i due o tre giorni, ma appunto perchè è a casa fare la spesa più spesso o passare dal mercato non è un problema; però a me piacerebbe pianificare di più, è vero che si risparmia tantissimo!
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A proposito di risparmio, ti diro’ che se controllo quanto abbiamo speso nei mesi prima e dopo la pianificazione per la spesa, la cifra e’ leggermente piu’ alta, ma il grande cambiamento e’ stato nella qualita’ e nel fatto che non abbiamo piu’ buttato nulla. Costa di piu’ perche’ mangiamo pesce piu’ spesso, ma il risparmio a mio avviso sta proprio nel non buttare i soldi/cibo nel bidone.
Grazie per i complimenti 🙂
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contemplazione per le zucchine deambulanti 😀
Scherzi a parte, è un buon metodo questo perché risparmia la paranoia del “cosa cucino domani?” specie se non si ha tempo… Voi siete due e ve la cavate bene, ma tipo noi siamo 4 e mio fratello è quello un pò fuori dal coro, magari capita che la mia povera mamma deve fare pietanze diverse per accontentare tutti X.X però io mi organizzo proprio così quando i miei partono ed io rimango sola a casa: mi faccio il menù per i giorni che mi servono e vado al supermercato possibilmente una volta sola, ed ogni giorno so cosa cucinare senza paranoie 😉
Comunque, se ci riflettiamo, la vita sta diventando un continuo programmare XD una continua e perenne organizzazione per cercare di mantenere il controllo su tutto.
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È vero, purtroppo! Però guarda, tornare a casa la sera tardi dopo 12-13 ore e dover pensare a cosa cucinare era terribile! Mangiavamo sempre le stesse cose…se poi capita che una sera vogliamo uscire a cena non casca il mondo né la pianificazione, ma ci abbiamo guadagnato in salute, serenità e immondizia 😉
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Si infatti è utile, senza dubbio 🙂 bisogna considerare anche lo stress quotidiano quando si deve andare a fare la spesa senza avere tempo 😟
Che poi sono così disordinata fuori (vedi camera mia o dovunque metta piede io… Anzi no, non lo vedere!) ma altrettanto organizzata dentro che mi faccio paura da sola O.O mi devo sempre scrivere tutto, programmare e sapere cosa fare XD
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Io ho subito una trasformazione quando sono andata a vivere da sola…anche la mia camera era un paese dopo un tornado XD
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Pianificare i pasti è una buonissima idea, ma credo sia indispensabile anche annotarsi quale verdura, frutta, pesce, carne e cereali acquistare per tenere sotto controllo la varietà, fondamentale per la nostra salute. Il tuo metodo è comunque molto funzionale e di grande aiuto 🙂
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Hai ragione, quello lo “appunto” mentalmente, e cerco di variare compatibilmente con la stagione o quello che trovo al supermercato in genere. Grazie a te!
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io, purtroppo, me lo devo appuntare anche su un foglio per non fare confusione sulle dosi, soprattutto per i colori di frutta e verdura ei tipi di cereali da inserire correttamente nella dieta 🙂
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Scrivendo le varie ricette avevo scelto all’inizio cose diverse e quindi una parte del lavoro è già fatta 😉
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Ottima organizzazione, oltre all’occhio allo spreco molto utile per variare la dieta. Leggiamo sempre articoli sull’alimentazione equilibrata e poi se pensiamo alla nostra settimana chi si ricorda quante volte nel piatto c’era carne, quante porzioni di verdura o frutta?! (Io personalmente lo dimentico in fretta!).
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Ah ah! Aiutano molto i colori che danno un’idea immediata della varietà del menu 😉
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Mi salvo il post nei preferiti… Bisogna che me lo tenga ben in vista perché voglio provare anche io! Chissà che con le mia incostanza riesca comunque a farla funzionare, questa benedetta programmazione!
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Le prime volte bisogna dedicarci tempo e volontà, poi viene in automatico…Io non riesco più ad andare a far la spesa senza aver fatto la pianificazione!
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Di la verità…in realta’ tu sei Ilenia, la mamma di Nabiki.. 😉
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Eh no…! 😉
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