Quarta fase del #konmaritunnel – gli oggetti misti #1

Sono quasi alla fine del #konmaritunnel e finalmente sto iniziando a capire il significato di questo metodo. Vi ho gia parlato delle fasi precedenti in post dedicati (vestiti, libri e carte) e oggi vi racconto come ho affrontato la parte più difficile, quella relativa agli oggetti misti.

Capirete bene che “oggetti misti” vuol dire tutto quello che non è vestiti/libri/carte e quindi in una casa media comprende una marea di oggetti! Per comodità mia e vostra ho deciso di suddividere il post in due parti…

La mia fortuna è che avendo una casa “mia” da solo 2 anni la quantità di ciarpame che si è accumulata è molto ridotta rispetto a quella che si potrebbe trovare in famiglie costituite da più tempo. Inoltre il recente trasloco aveva parzialmente aiutato. Per affrontare questa fase però è necessaria un’ulteriore suddivisione perché sarete d’accordo con me nel dire che è impossibile tirare fuori tutto e fare la cernita.

Ho deciso quindi di inziare dal fondo della casa, quindi dalle camere e dai bagni per poi spostarmi verso l’ingresso, e quindi cucina e soggiorno. Marie Kondo suggerisce delle categorie di prodotti, ma non tutte si adattano al mio caso:

  • CD e DVD
  • Prodotti per la cura del corpo
  • Cosmetici
  • Accessori
  • Oggetti di valore – nella prossima puntata
  • Dispositivi elettronici – nella prossima puntata
  • Utensili di uso quotidiano – nella prossima puntata
  • Prodotti di uso quotidiano (medicine, detersivi…) – nella prossima puntata
  • Utensili da cucina – nella prossima puntata
  • Altro – nella prossima puntata

CD e DVD: non si applica perfettamente perché in casa nuova ho portato solo i miei cd preferiti, tutti gli altri sono a casa di mia mamma e li affronterò una volta sistemata la mia casa.

Il primo scoglio impegnativo ha riguardato il make up e i prodotti per la cura della persona. Vi avevo già mostrato come li avevo organizzati nel mio cassetto beauty per la maggior parte, ma ne tengo altri nel mobiletto del bagno, quelli che uso quotidianamente, e le scorte di prodotti vari in un mobile del corridoio.

marie kondo cosmetici2

Ecco quello che c’era prima!

Ho svuotato tutto sul divano una sera in cui ero a casa da sola e ho iniziato la cernita. Senza pietà ho buttato:

  • prodotti che tenevo perché erano regali ma che non avrei mai usato perché non mi piaceva il profumo o gli ingredienti,
  • prodotti scaduti da un pezzo,
  • campioncini di profumi senza l’erogatore spray che non utilizzerò mai,
  • altri campioncini che non mi convincevano,
  • matite, ombretti dai colori improbabili che ho utilizzato raramente,
  • smalti più vecchi di me o con mezzo millimetro di prodotto dentro impossibile da prelevare,
  • rossetti ricevuti in regalo che non mi donano per nulla,
  • mille set per la manicure e 400 pinzette per le sopracciglia.
eliminati

i prodotti eliminati

Qualcosina è rimasto, come i pigmenti o gli ombretti in polvere sfusa che ho ricevuto in regalo o come omaggio da Neve Cosmetics ma sono un po’ troppo sbrilluccicosi e forse li regalerò dato che sono intatti. Il parco prodotti si è ridotto ma non mi manca nulla. Ho riorganizzato velocemente il tutto per essere sicura di avere ciò che mi serve sotto mano e vedrò più avanti se ottimizzare queste soluzioni. Ho riordinato velocemente anche le scorte di prodotti come dentifricio, shampo ecc, e le ho rimesse nell’armadio in corridoio all’interno di una scatola Ikea.

Grandi pulizie sono state fatte nel reparto materie prime per cosmetici! Avevo prodotti acquistati millenni fa e sebbene ancora in buono stato avevano superato abbondantemente la data di scadenza. A malincuore ho buttato la gran parte del materiale tenendo solo ciò che so di utilizzare sicuramente e le attrezzature come bilance di precisione e frullatore dedicato. Ho tenuto anche qualche contenitore a pompetta perché sono le confezioni più semplici da utilizzare e quelli che mi piacciono di più!

Accessori: una cernita l’avevo fatta prima di traslocare, ma effettivamente si può lavorare ancora molto. Ho tirato fuori tutto, scatole di collane, spille, ho svuotato il mio alberello porta orecchini, tutti i braccialetti, cinture…insomma, tutto.

Ho passato in rassegna un pezzo per volta e ho tenuto solo ciò che so esattamente come abbinare ecc… Ho tenuto anche i pezzi rotti o da sistemare a cui tengo, con l’idea di portarli a riparare entro la fine dell’anno. Tutti i pezzi scartati ma in buono stato se li è accaparrati mia sorella in un nanosecondo. Altrimenti li avrei portati da Mercatopoli. Ho risistemato tutto in modo che fosse a portata di mano, niente più scatole e scatoline, ma

  • tutte le collane sono state appese sul portacravatte nell’armadio
  • gli orecchini rimasti sono stati riappesi sull’alberello di Tiger divisi per colore
  • i braccialetti sono tornati sul portabraccialetti che avevo prima
  • …e mi rimane una scatola di latta molto grande vuota!

Questo processo purtroppo – o per fortuna è infinito – perché girando per casa, ogni qualvolta trovo cose da buttare o fuori posto cerco di rimetterle subito in ordine. Come sempre, se volete sapere come se l’è cavata Tatiana con gli oggetti misti, leggete il suo post qui!

La seconda parte degli oggetti misti la vedremo con l’anno nuovo, carichi di energia per affrontare gli ultimi step di questo lungo percorso. Confido nelle vacanze di Natale per il rush finale! A presto!

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