Piccoli passi, grandi traguardi

2Il web pullula di post con i buoni propositi per l’anno da poco iniziato. Io non ho questa tradizione perché puntualmente tutti i miei buoni propositi fallivano miseramente, talvolta ancora prima di vedere la luce.

Mi ritrovo però a fare alcune considerazioni su come vorrei essere e su come in realtà sono e cerco di capire quali sono i margini di cambiamento su cui potrei lavorare. Questi pensieri non sono strettamente legati al nuovo anno, che inevitabilmente si pone come nuovo inizio o comunque come linea di demarcazione temporale…
Quello che vorrei per me quest’anno è proseguire il percorso iniziato l’anno scorso. È una strada che ha come tema principale l’ordine, inteso come disciplina e coerenza. Mi spiego meglio.

Per un motivo non ben chiaro nel febbraio dello scorso anno, di ritorno da un weekend di grandi abbuffate, decisi che avrei perso quei chili in più che non mi facevano stare bene con me stessa. Non che fossi sovrappeso, ma semplicemente non ero in pace con la mia fisicità. Decisi che l’avrei fatto con ordine (disciplina e coerenza). Da grande amante della buona cucina e dei dolci in particolare non avrei mai potuto dire: “da oggi solo insalata”. Sia perché non mi avrebbe fatto bene, sia perché non ci sarei mai riuscita e avrei affrontato questo percorso con un senso di malessere (al di là del fatto che l’insalata non mi piace!)
E così con coerenza, quindi non rinunciando a nulla di quello che amo mangiare, ho iniziato un regime alimentare controllato, eliminando tutto il superfluo, come i biscotti insieme al tè della sera, il dolce dopo cena o dopo pranzo…e muovendomi un po’ di più a piedi, contrastando la mia proverbiale pigrizia. Un giorno alla settimana, il sabato, è completamente libero, si può fare colazione in pasticceria, si può mangiare fuori, si può mangiare la pizza, qualsiasi cosa si desideri. A patto che sia solo il sabato. Questa è la parte della disciplina.

Ecco che con ordine ho perso definitivamente più di 4 chili. Ci ho impiegato molto tempo ma è la prima volta che mi riesce. L’obiettivo finale non è ancora raggiunto, e ci sto lavorando. Ci sono stati alti e bassi, molto alti e molto bassi, ci sono stati momenti in cui ho visto quell’obiettivo così vicino da lasciarmi andare, altri in cui non capivo perché me ne stessi allontanando.

E ho capito che non è solo questione di forza di volontà. No, quella serve all’inizio, ma poi appena inizi a vedere il primo piccolo risultato, non c’è nulla che possa distrarti dalla strada intrapresa. Non se questa strada è confortevole. Se mi fossi posta l’obiettivo di dimagrire 10 chili in 4 mesi non ce l’avrei mai fatta, non avrei perso un etto, perché questo avrebbe richiesto grandi sacrifici e comportamenti molto diversi da quelli che per me sono naturali. Non so se riesco a spiegarmi bene. È chiaro che qualsiasi cambiamento ci porta a muoverci dalla nostra posizione di equilibrio, richiedendo fatica, portando scombussolamenti. Ma se non stiamo cercando di fare il passo più lungo della gamba, sicuramente troveremo una nuova posizione di equilibrio.

L’ordine ha permeato pian piano i vari ambiti della mia vita e la sua azione è in corso in molte zone, altre sono invece ancora allo stato selvaggio, ma non dubito che prima o poi arriverà anche lì. E sicuramente non mancherò di raccontarvelo.

A presto!

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